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I trend dell'Industria 4.0 nel 2022

Complici gli impatti economici della pandemia e l'instabilità politica intercontinentale, il nuovo anno si pone come acceleratore della trasformazione digitale delle imprese produttive.

Ma quali sono i trend determinanti per il settore industriale nel 2022?

1. I dati alla guida dell'innovazione

Sempre più imprese stanno adottando soluzioni digitali che supportano una maggiore agilità operativa e una migliore gestione del rischio, rendendole più resilienti e in grado di garantire continuità operativa anche in contesti di forti criticità. Il Final Study Report prevede che il valore dell'economia dei dati in Europa raggiungerà i 550 miliardi di euro entro il 2025, il 4% del PIL complessivo dell'UE.

L'interconnessione di impianti, macchinari e risorse, grazie all'adozione di soluzioni software in grado di raccogliere e unificare tutti i dati provenienti da molteplici fonti (risorse sul campo, Cloud, applicativi etc), saranno quindi la chiave per garantire alla propria impresa continuità operativa e competitività sul mercato. Sempre più organizzazioni infatti stanno evolvendo positivamente grazie a processi più connessi, affidabili, efficienti, e predittivi.

Adottare un approccio data-driven, riduce notevolmente i costi e i rischi ed ottimizza tutti i processi trasversali all'azienda, dalla gestione del rischio di fornitura, ai processi di approvvigionamento, alla logistica, fino alla gestione della relazione con clienti, partner e stakeholder. 

2. Non c'è innovazione, senza sicurezza

Anche lo scorso anno ha visto un esponenziale aumento delle minacce informatiche. Secondo uno studio di Accenture, l'attività di intrusione informatica a livello mondiale è aumentata del 125% nella prima metà del 2021.

Nessuna azienda può dirsi disinteressata da questo tema che sia appartenente ad un settore piuttosto che un altro o che sia una PMI o di grandi dimensioni, un aspetto comune che emerge dai vari report, è che diversi attacchi non si basano su una strategia ben definita, ma piuttosto viene adottata la strategia di "sparare nel mucchio" colpendo quelle aziende che non stanno affrontando o non hanno chiare le proprie vulnerabilità.

Per qualsiasi azienda o organizzazione, quindi, dotarsi di un partner e/o figure specializzate al fine di proteggere i propri servizi informatici da qualsiasi forma di cyberattacco diviene mandatorio soprattutto oggi, in un contesto che vede aumentare in maniera considerevole gli attacchi alla supply chain.

3. Adozione di soluzioni mobile

Più del 96% dei lavoratori più giovani possiede già uno smartphone, divenuto, nella nostra vita da consumer, guida indispensabile per prendere le più disparate decisioni della vita quotidiana.

Sempre più aziende stanno dotando i propri collaboratori di strumenti mobile a supporto dei processi decisionali e della collaborazione tra le risorse, indipendentemente dalla loro presenza fisica nello stesso luogo. L'adozione di tali strumenti risulterà un modo sempre più modo efficace e lungimirante per rendere tutti i collaboratori maggiormente autonomi nella gestione delle task quotidiane, consentendo di acquisire agilmente dati di valore e best practice.

4. La collaborazione al centro

Mai come oggi le aziende manifatturiere stanno comprendendo la necessità di integrare agli strumenti tradizionali come gli ERP, email e fogli di lavoro, soluzioni avanzate che consentano la continua condivisione di informazioni, evitando di incorrere in rallentamenti dei lavori e dispersione delle informazioni.

La collaborazione digitale continuerà a porsi come condizione determinante per ridurre il lead time di produzione e quindi il time to market, ottimizzando i processi relativi alla progettazione, prototipazione e messa in commercio di un prodotto.

In sintesi, i diversi attori coinvolti, dal R&D, all'ufficio tecnico, fino alla produzione e ai clienti/partner collaboreranno sempre di più e in maniera costante su spazi digitali condivisi accedendo, ad esempio, a modelli esplorabili a 360° del prodotto o prototipo, con la possibilità di apportare modifiche e comunicare in tempo reale durante tutte le fasi di lavoro.

5. Parola d'ordine: sostenibilità

Il comparto industriale è chiamato a giocare un ruolo fondamentale nel processo di transizione energetica e neutralità climatica entro il 2050. In questo contesto, efficientare i consumi di impianti e fabbriche rappresenterà anche nel 2022 il primo, indispensabile passo a sostegno di questo processo. 

Gli impianti produttivi utilizzano, ancora oggi, grandi quantità di risorse come energia elettrica, acqua e combustibili in maniera non efficiente, con importante impatto sui costi di produzione di beni e servizi, oltre ad un inconsapevole spreco di ingenti risorse economiche.

Adottare soluzioni software in grado di monitorare in tempo reale i consumi energetici legati alla propria filiera produttiva, sia essa per un prodotto che per un servizio, sarà indispensabile per le imprese che intendono intervenire tempestivamente nel caso di problemi, conoscere l'origine degli sprechi e programmare interventi mirati per migliorare in maniera costante l'efficienza dei propri impianti.

Per maggiori informazioni e approfondimenti sul tema, i nostri consulenti sono a tua disposizione.